Lunedì 16 Ottobre 2023
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Il domicilio digitale, sotto forma di PEC, è prerequisito essenziale per l'iscrizione al Registro delle imprese delle Camere di commercio da oltre dieci anni.
La Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia informa le imprese, le associazioni di categoria e gli ordini professionali che è prossima al rilascio d'ufficio dei domicili digitali, che saranno attivati nel cassetto digitale dell’imprenditore (impresa.italia.it), accessibili dal rappresentante dell’impresa con SPID e CNS, cosi come previsto dalla normativa in vigore.
Il domicilio digitale, sotto forma di PEC, è prerequisito essenziale per l'iscrizione al Registro delle imprese delle Camere di commercio da oltre dieci anni.
Il Codice dell’Amministrazione Digitale definisce il domicilio digitale come l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale.
La necessità di portare a termine il processo di digitalizzazione nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni, le imprese ed i professionisti, ha indotto il legislatore a prevedere l'assegnazione d'ufficio di un nuovo o diverso domicilio digitale e una sanzione amministrativa per tutte quelle imprese che non abbiano comunicato al Registro delle Imprese il proprio indirizzo PEC, o il cui domicilio digitale sia stato cancellato d'ufficio, o per le quali il proprio domicilio digitale, seppur dichiarato, sia inattivo.
Il domicilio digitale, e la PEC in particolare, riveste ruolo trainante tra le tecnologie digitali, riuscendo a dare vita ad un sistema di comunicazione destinato a cambiare e migliorare le abitudini di milioni di utenti. L’utilizzo del domicilio digitale incentiva il processo di dematerializzazione documentale, l’abbandono della carta, la riduzione degli spostamenti, e quindi dell’inquinamento ed il risparmio di tempo.
Le comunicazioni trasmesse al domicilio digitale, infatti, al pari delle comunicazioni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, equivalgono alla notificazione per mezzo posta e si intenderanno notificate non appena rese disponibili presso tale domicilio digitale, a prescindere dall’avvenuta lettura da parte del destinatario.
La Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia è prossima al rilascio d'ufficio dei domicili digitali, che saranno attivati nel cassetto digitale dell’imprenditore (impresa.italia.it), accessibili dal rappresentante dell’impresa con SPID e CNS, cosi come previsto dalla normativa in vigore.
Tale domicilio digitale però sarà operativo solo per il ricevimento di comunicazioni e notifiche e non anche per l’invio di comunicazioni da parte dell'impresa: per svolgere quest’ultima attività, l’impresa dovrà comunque attivare una propria casella PEC.
Il domicilio digitale assegnato d’ufficio dalle Camere di commercio sarà così formato: CODICEFISCALEIMPRESA@IMPRESA.ITALIA.IT; il domicilio digitale sarà e sarà consultabile negli elenchi INI-PEC;tutti potranno notificare atti all’impresa (es: agenzia delle entrate ed altre PPAAA, atti giudiziari ecc.) e sarà accessibile dal rappresentante dell’impresa tramite il cassetto digitale dell’imprenditore attraverso la piattaforma: https://impresa.italia.it/cadi/app/login
Le imprese non in regola con il domicilio digitale possono ancora comunicare la propria PEC al Registro delle Imprese di riferimento e chiederne l’iscrizione, evitando il procedimento d'ufficio.
Tutte le imprese già iscritte, che non abbiano ancora comunicato il proprio domicilio digitale, dovranno provvedere al regolarizzare tramite apposita comunicazione al Registro delle Imprese. Per verificare la regolarità della propria posizione basta collegarsi al seguente link
https://domiciliodigitale.unioncamere.gov.it/home
In assenza di regolarizzazione, l’impresa sarà sottoposta al pagamento di una sanzione amministrativa e all’assegnazione d'ufficio di un domicilio digitale da parte della Camera di commercio.
Congiuntamente, si provvederà all'applicazione delle relative sanzioni.
L’importo liberatorio, ai sensi dell’art. 16 della L. 689/81 risulta pari a:
- 412,00 euro per ciascun legale rappresentante, per omessa comunicazione da parte delle società
- 60,00 euro per omessa comunicazione da parte dell’imprenditore individuale
Diffida a iscrivere il domicilio digitale nel Registro delle imprese e contestuale avvio del procedimento di assegnazione d’ufficio ai sensi e per gli effetti dell’art. 8 Legge 241/1990 e del Regolamento camerale approvato con Delibera del Consiglio Camerale n. 6 del 09/02/2023 in applicazione dell’art.37 D.L. n.76/2020.